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Infermieri "evasori" con titolo

Infermieri "angeli & demoni". Quando siamo incoscienti in un letto, li vediamo come angeli, se invece siamo "sani" fisicamente, vuoi in un pronto soccorso, vuoi in reparto, vuoi in ambulatorio li vediamo come fannulloni e saccenti. La mia domanda è: noi comuni mortali siamo onesti quando fisicamente stiamo bene o quando siamo parzialmente morti in un letto in clinica? Si, poichè il problema non è l'infermiere, ma come la nostra mente ha deciso di vederli, angeli o demoni, a secondo dei casi li vediamo come ci siamo addestrati o meglio a secondo di quanto noi siamo coscienti li vediamo, forse, forse meglio essere incoscienti o coscienti? Gran bella domanda.

Ci siamo mai chiesti, quante ore un infermiera passa in corsia? Ci siamo mai chiesti in una giornata di 24 ore, quante ore o minuti quell'infermiera riesce a dedicare ai propri figli?

Ma, quell'infermiera che fisiologicamente ha bisogno di dormire almeno 6 ore, 1 ora per cibarsi, lavarsi, ne restano 17, in una città come #Roma la diabolica infermiera passa almeno 1 ora nel traffico (quando gli và da dio), 30 minuti, vogliamo concederglieli per il vestiario quando entra ed esce dall'ospedale? Gli restano 15 ore e 30 minuti, in media lavora in ospedale per 12 ore, secondo la nostra, ma anche la vostra matematica, quante ore gli restano per se stessa? Ad esempio andare una volta la settimana dal parrucchiere, come tutte le donne lavoratrici italiane, dedicare un pò di tempo con amici, leggere due paginette di un libro, andare una volta al mese al cinema con il marito o moglie, dedicare alcuni minuti a navigare sul web, dedicarsi alla propria casa, certamente acquistata col sangue, veder crescere i propri figli, come vedete da questo elenco parziale, non inseriamo la voce fornelli, poichè è assolutamente impossibile, andare al mercato o dall'ortolano sotto casa per acquistare gli ingredienti per cucinare, meglio i precotti tanto bastano pochi secondi nel micro onde, vero? A questo punto, tirate le somme potremmo e potrete concludere che un infermiera o un infermiere per se ha a disposizione 2 ore e 30 minuti al giorno, vero? Avete quasi ragione, se non fosse che per far quadrare i conti, molti di loro sono costretti ad investire quelle due ore, apparentemente libere nel fare iniezioni, prelievi di sangue, medicazioni e quant'altro a domicilio presso privati amici, conoscenti, parenti in nero, rischiando così il licenziamento, le multe da parte dell'Ufficio delle Entrate. Signori e signore questi poveri infermieri laureati, vivono quotidianamente non solo il danno, ma anche la beffa. Quando in italia apprezzeremo l'altro poichè per l'altro, gli altri siamo noi? Buon lavoro a tutti e un vecchi detto dice, "io lavoro per vivere e non vivo per lavorare"".

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