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e se non avessimo soldi per curarci?

Quando abbiamo 30 o 50 anni pensiamo tutti di essere dei leoni o delle tigri e forse lo siamo davvero. Abbiamo grinta, energia, salute: fino ai 50 anni ci sentiamo quasi invincibili. Certo, magari qualche piccolo acciacco compare, qualche giorno ci sentiamo più stanchi, e il medico ci suggerisce di ridurre o peggio, eliminare certi cibi o bevande. Sono segnali, campanelli d’allarme che il nostro corpo ci manda, ma noi preferiamo ignorarli. Li consideriamo disturbi passeggeri. In realtà, sono i primi segni della decadenza fisica, del motore che inizia a chiedere manutenzione. Arriverà un giorno in cui faremo fatica a salire le scale, ad allacciarci le scarpe o a girarci in auto per fare retromarcia. Poi arrivano i 60, i 70 anni… e il pensiero di un reparto di degenza non ci piace più. Camere fredde, spoglie, senza anima. L’idea di essere imboccati da un OSS, o di nutrirci per via endovenosa, ci spaventa. E quando arriva il tempo del pannolone o del catetere, cosa facciamo? Vogliamo davvero vivere in ospedale? O finire in una RSA, magari con personale non sempre all’altezza? Non sarebbe meglio cominciare a pensarci oggi, quando siamo ancora “tigri” e “leoni”? Pensare di avere, un domani, un medico specialista a domicilio, un’infermiera professionista accanto, o semplicemente la possibilità di scegliere l’assistenza migliore possibile? Perché se non iniziamo a programmare adesso, la realtà sarà amara: la nostra unica assistenza potrebbe essere una badante sconosciuta, i figli lontani o assenti, e la solitudine come compagna di viaggio e non importa il tuo essere stato un "leone", è tempo passato e il passato non torna indietro, mai.

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E allora ti chiedo: perché non prevedere una copertura che ci garantisca, in caso di bisogno, le risorse per avere in casa un infermiere o un medico? Se non hai in banca almeno 30.000 euro fermi e inutilizzati un’assicurazione sanitaria non è un lusso, ma una scelta intelligente. E se siete una coppia, la cifra raddoppia. Paradossalmente, sono proprio i più ricchi a proteggersi con una buona assicurazione, perché lungimiranti. I meno ricchi, invece, dovrebbero farlo per necessità, per non essere travolti dagli imprevisti. Noi non possiamo consigliarti quale assicurazione scegliere, ma possiamo dirti questo: informati e fallo subito. Perché la fortuna è cieca… ma la sfortuna ci vede benissimo. E con la salute non si gioca d’azzardo, si perde sempre.

Noi di AVA4.0 OdV, con i nostri infermieri, vediamo ogni giorno troppe persone costrette a rinunciare alle cure domiciliari per motivi economici. Persone che non vogliono tornare in ospedale per non sentirsi “ammalati” o “vecchi”. Eppure, oggi è un dato scientifico: a casa si guarisce prima, ma per farlo servono professionisti competenti, e l’eccellenza ha un costo. Un costo che tutti anche tu meriti di poterti permettere. Oggi un’assicurazione sanitaria può non solo salvarti la vita, ma soprattutto allungarla in modo dignitoso.

Ricorda: nessuno sarà un leone per sempre.

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AVA4.0 OdV Associazione Volontari in Affiancamento 4.0

"Perché la dignità della cura inizia da una scelta consapevole".

 
 
 

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